La festa dei lavoratori, (oppure la festa del lavoro) è una ricorrenza ufficiale che si celebra dal 1891 sempre lo stesso giorno, ovvero il 1 maggio, in paesi come; Italia, Cuba, Russia, Cina, Messico, Brasile, Turchia e in diversi Stati dell’Unione Europea.
Sebbene negli stati uniti non si festeggia il 1 maggio, fu proprio nata nel continente americano tale festa, precisamente a Chicago, nell’illinois. Nella seconda metà dell’ottocento. Con il nome di “Labor Day”.
Ma ora vediamo come mai è nata questa festa e cosa ha portato in termini di importanza, ad essere stata rettificata come giornata importante e festiva.
“8 ore di lavoro, 8 ore di svago e 8 ore di sonno”, questo fu lo slogan lanciato nelle manifestazioni che in futuro diede un importanza significativa alla giornata.
Nella seconda metà dell’ottocento, il lavoro richiedeva uno sforzo molto importante verso la gente, si lavorava dalle 12 fino alle 16 ore al giorno e la sicurezza era inesistente. Era talmente bassa la protezione e l’interesse fisico ed emotivo verso gli operai che i morti non venivano neppure conteggiati, ed erano in molti i morti all’ordine del giorno.
Furono molte le proteste fatte dai lavoratori, in particolare quella della vittoria dei lavoratori (da cui nasse poi la festa dei lavoratori) fu stata fatta tre anni prima che mettessero tale avvenimento nel giorno della ricorrenza.
Precisamente il 1 maggio del 1886 a Chicago, i sindacati organizzarono uno sciopero generale per rivendicare migliorie e più umane condizioni di lavoro per gli operai.
Quel giorno era un sabato (allora giornata lavorativa) 12 mila fabbriche degli stati uniti, e quindi circa 400 mila lavoratori, quel giorno decisero di non lavorare.
Solamente a Chicago quel giorno scioperarono e parteciparono alla manifestazione del grande corteo in 80 mila, e tutti lavoratori.
All’inizio la manifestazione aveva un tono pacifico, ma nei giorni successivi si evolvette la situazione in modo caotico, difatti il giorno 3 maggio, mentre dei lavoratori protestarono davanti ad una fabbrica per via dei tanti licenziamenti che quella fabbrica aveva provocato, la polizia intervenne senza preavviso aggredendo i manifestanti e provocando diversi feriti tra cui anche la morte di 4 persone.
Non ci volle molto per far espandere la voce di ciò che era successo, e prontamente il giorno dopo, in una giornata di leggera pioggia, continuarono più agguerriti che mai a manifestare nella piazza di Haymarket square.
Le manifestazioni andarono avanti giorni, nonostante le intenzioni erano di fare cortei pacifici, alcune persone hanno reso i cortei molto violenti, come nel caso di August Spies, arrestato ed impiccato perché, insieme ad altre sette persone, accusati di avere fatto esplodere un ordigno lanciato ed esploso vicino alla polizia, provocando la morte di un poliziotto, diedero vita ad un evento che venne ricordato in futuro come “la carneficina di Haymarket square”…
Quel giorno, in totale ci furono 11 morti, tra cui 7 agenti morti per fuoco amico, e una dozzina i feriti…
L’esito del processo indignò gli operai di tutto il mondo e i condannati furono ricordati come “i martiri di Chicago”…
Le ultime parole di August Spies prima di morire per impiccagione furono: “verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che strangolate oggi”
Questi furono gli avvenimenti che fecero avere dei cambiamenti nel campo lavorativo…
A parte qualche atto violento fatto da alcuni, la gente ha lottato per i propri diritti, smettendo di farsi andare bene tutto, lottando contro chi li trattava da sempre come schiavi…
Chiedendo ed ottenendo, un riconoscimento, esigendo un trattamento più umanitario verso i lavoratori di tutto il mondo.