Si tuata nell’odierna Algeria, si è eccezionalmente conservata fino ai giorni nostri. La città venne fondata dall’imperatore Traiano nel II sec. d.C. e ci permette di apprezzare i canoni di urbanistica “a griglia” utilizzata dagli antichi Romani.
L’orientamento delle due strade principali, perpendicolari tra loro, è orientato quasi alla perfezione ai punti cardinali: il cosiddetto cardo corre lungo l’asse nord-sud, mentre il decumano lungo quello est-ovest, mentre all’intersezione delle due vie si trova il foro. Al termine del decumano si trova il maestoso Arco di Traiano, alto ben 12 metri, costruito in arenaria.
Tra gli edifici della colonia pervenuti fino ai giorni nostri troviamo anche un teatro, 4 impianti termali, una biblioteca, una basilica, un tempio dedicato a Giove ed una serie di mercati, la cui costruzione veniva finanziata da nobili locali.
La città prosperò fino a diventare intorno al III sec. uno dei principali punti di riferimento della cristianità. Il declino arrivò nel V secolo con l’invasione dei Vandali in nord Africa, successivamente la città divenne dominio bizantino, salvo poi venire abbandonata in seguito ad un saccheggio berbero.